L’avvocatura e gli avvocati a Roma come del resto d’Italia, stanno affrontando delle possibile modifiche nella loro categoria, occorre osservarle più da vicino.
Secondo siti specializzati, pare che per gli avvocati a breve ci saranno dei cambiamenti significativi nell’esercizio della loro professione.
La Commissione Giustizia
Sembra che sia stato presentato un disegno di legge che intende portare avanti l’abolizione dell’incompatibilità che è presente tra la professione di avvocato e il rapporto di lavoro di tipo subordinato.
Nella sostanza sì sta parlando del DDL 428 del 2017 che permette agli avvocati di essere assunti in modo regolare nella figura di dipendenti dagli studi legali.
L’obiettivo di questa riforma è di andare a regolarizzare la posizione lavorativa di quegli avvocati, che anche se non sono inquadrati come dipendenti nei fatti vanno ad esercitare internamente agli studi legali di altri, il mestiere in modo subordinato o parasubordinato.
Nella sostanza e andando a semplificare, l’avvocato si trova nella condizione di dover rispettare i compiti previsti per il contratto di lavoro subordinato, ma non ha i diritti alle tutele che invece sono riconosciute ai dipendenti.
Avvocati a Roma, Milano, Torino, Cagliari e nel resto d’Italia sono consapevoli del fatto che un disequilibrio come quello che si è appena visto, relativo all’inquadramento professionale, tende a gravare sull’intero sistema di lavoro che ne risulta compromesso, eppure tale anomalia normativa e di assenza, è diventata una prassi consolidata.
Avvocatura e Clientela
Che si parli di avvocati di Roma, o di Brindisi, o di Ancona etc… un altro aspetto importante del lavoro di questi professionisti è quello del come i clienti giungono agli studi ove gli avvocati stessi lavorano.
Domande come:
1. Quanti sono i clienti?
2. Come sono giunti all’avvocato specifico o allo studio specifico?
3. Quale sia la soddisfazione degli stessi, successivamente al lavoro svolto dall’avvocato?
4. Come si trova la clientela con i collaborati dello studio?
Sono tutte domande che studi ed avvocati e/o collaboratori lavoranti all’interno degli studi si pongono, e un avvocato è certamente concentrato sul servizio che offre grazie alla sua professionalità.
Al contempo però, ha necessità di confrontarsi con una serie di fastidi interni alla professione stessa e al come questa potrebbe svolgersi al meglio, in condizioni differenti da quelle evidenziate dall’anomalia sopra esposta.
Gli studi legali quindi oltre a svolgere il loro lavoro, devono occuparsi di far rientrare negli equilibri giornalieri una serie di tematiche che aiutino anche lo svolgimento del lavoro stesso e la legge dovrebbe andare incontro a tale esigenza di equilibrio.
Avvocati a Roma: Come reperirli
Si è visto come il comparto professionale sia sotto attenzione per via di un disequilibrio di fatto che si manifesta all’interno degli studi legali, ma la clientela avrà a prescindere da ciò, bisogno di conoscere il modo migliore e più veloce per reperire avvocati a Roma, Milano e nel resto d’Italia.
La maniera più semplice è quella di effettuare una brevissima ricerca su Google digitando “Avvocati a Roma” e poi cercando gli studi più vicini al proprio lavoro o alla propria abitazione.
Se si vuole eseguire una ricerca più mirata si digiterà sulla barra di ricerca anche la zona e il quartiere nel quale si preferisce andare per reperire un professionista del settore.
