Quante tipologie di naso esistono?
A quanto pare a livello mondiale ve ne sarebbero 14 ma quale è il tuo?
Il Naso alla Francese è considerato esteticamente affascinante, ma l’estetica è un’ opinione, Barbra Streisand senza il suo naso non avrebbe il fascino che ha, eppure secondo la chirurgia estetica che veicola modelli, il suo naso è da correggere.
Ma oltre al naso alla francese, quali altre “forme” vengono individuate? Eccone a seguire alcune.
Il Naso Aquilino
È il naso che aveva Lady Diana.
La forma di questo naso è dovuta alla conformazione sporgente del dorso.
Per la chirurgia estetica è un inestetismo, tra quelli maggiormente corretti da chi la pensa come la chirurgia estetica sostiene.
Il Naso a Patata
Il naso cosiddetto a patata è molto noto, e purtroppo molto deriso, ragione per cui molte persone decidono di porre rimedio allo scherno che subiscono, modificando loro stesse.
Si tratta di un naso rotondo, molto carino quando si è piccole e piccoli ma a seguire per qualcuno diventa motivo di vergogna sulla base del giudizio che altre persone ne danno.
Il Naso Grande
Il cosiddetto “naso importante” che può diventare una presenza ingombrante, negli uomini è sinonimo di fascino, nelle donne viene considerato da cambiare.
Gli interventi di rinoplastica adatti a ridurne la lunghezza forniscono comunque validi risultati.
Il Naso Greco
Quello della inarrivabile Maria Callas, regina della lirica.
Anche questa tipologia di naso è considerata sgraziata dal canone dell’estetica che definisce la bellezza, sottraendola al gusto personale per definirne un’ unica tipologia o più tipologie ma escludenti di altre.
Naso alla Francese
Il naso alla francese prende il nome di una nazione, altre tipologie di caratteristiche fisiche prendono il nome di alcune aree geografiche ma non si capisce quali siano le vere origini di questi dettagli fisici, pur avendo esse trovato una declinazione nazionale, regionale etc…
Perché quindi si dice “Naso alla Francese“?
Il naso alla francese è piccolo non a caso talvolta viene chiamato “nasino” e la sua punta è sottile.
Questa tipologia nasale pare essere considerata esteticamente gradevole quando riguarda le donne, in un uomo invece secondo l’idea culturale è un tratto che riscontra scarso apprezzamento in quanto essendo ricondotta ad essere percepita come una caratteristica che esprimerebbe scarsa virilità.
Il naso alla francese viene definito tale perché è assai comune nelle persone che nascono in Francia ma quel che non si conosce è la ragione per la quale è così comunque.
Quest’ultima dipende dal fatto che la Francia è l’area europea nella quale si concentra con maggior frequenza il fenotipo alpino.
Tale fenotipo è cromagnoide ed ha subito un processo di “regressione all’infanzia” per così dire, questa regressione consegna tratti somatici quali:
• un volto tondo
• un volto paffuto
• alcuni tratti fanciulleschi
• un naso di tipo corto e piccolo
Questo fenotipo (è bene ricordarlo) non è presente unicamente in Francia ma nell’intero arco alpino e anche in gran parte del Sud e Centro Europa, ma per ciò che riguarda la Francia lo si può trovare in tutto il territorio nazionale e quindi è divenuto specifico di quel popolo.